Vibrazioni Rigenerative

LETTERA D'AMORE

Più in alto di un gabbiano qualsiasi che senza il vento sembrerebbe una papera

Un modo di creare con il fine di mischiare le parole e la musica con i colori e la danza. Un progetto che ho condiviso e realizzato con musicisti che sono più che fratelli. Le composizioni musicali e, non si muovono con schemi compositivi predeterminati, ma la creazione alimenta se stessa, sorgendo dalla scena e dalle parole, esprimendo senza pudore il flusso delle emozioni. Come in ORIGINE, anche qui le parole sono ricalcate dalla danza che suscita  nuove emozioni, diventando lo specchio della scena.

La ruota gira e impasta gli eventi con il tempo, li sospinge dalla periferia al centro e dal centro alla periferia… li organizza, li affina, senza apparente logica, li mischia come cieca sorte, amalgama le sostanze e nell’unico momento possibile, mostra una realtà pronta da vivere, appena nata e invitante.

Da quell’istante il cronometro del mondo è ripartito e per me, non c’è più un giorno come un altro.

Questo amore è entrato senza bussare alla porta ed è più grande di me e dei miei inciampi, così intenso in certi momenti che non posso dormire, ridicolo se visto da fuori, come una prigione dalla quale non si può uscire, se non dissolvendo attrazione e repulsione, paura e desiderio, passo per passo, ma, ce ne sarà il tempo?

dsc1356-300x183Mi guardo nello specchio di questa minuscola toilette alata, mi sento consumata, come quando resta ben poco da fare, come quando si è perduta anche l’ultima chance… Le espressioni del suo viso si stanno appena forgiando e io che invecchio? a vista d’occhio…? E come se fosse colpa mia… perché? Se guardo l’erba, anche lei cresce, inesorabilmente e senza una ragione cresce, si trasforma, ingiallisce, e non si domanda se l’alchimia garberà alla terra, alla formica o al grillo! Come posso sognare di sorridergli, se non ho ancora imparato a guidarli i miei sogni? Se sto invecchiando, forse, dovrei proteggermi da questo rammarico, forse, dovrei anche portare una pelliccia di castoro sulle spalle, per proteggermi dal tempo e dall’amore… Perchè ogni volta che chiudo gli occhi e lo vedo, è come se la scia del tempo mi attraversasse per mostrarmi il fanciullo che è!
Il tempo divora le cose e abbatte i sogni e uccide ogni progetto, ogni possibilità. La speranza scivola via come sabbia dalle mie dita e resta solo il tempo a divorare il mio corpo, non so cosa darei per un suo bacio. Forse non si ha il diritto di creare gabbiani e poi dimenticare che il mare è dappertutto e che la vita conduce ovunque, mentre la morte è un tappeto di sabbia.

dsc87661-300x183Lui brucia come fuoco… Eros e Amore uniti insieme, quell’utopia che in un baleno ti fa essere uomo… Io, l’avevo scordato, quel trasporto puro verso l’altro, una tale bellezza e un tale dolore… Un moto limpido che si tende ispirato verso l’espansione, ma anche pieno d’inaspettatodesiderio, di una passione sacra e catartica, piena di verità e di silenziose esplosioni, che celano l’impossibile. Quando mi è vicino, tutto è un trasporto d’amore che scorre insieme alla gioia che luccica qui dentro, niente differenze, né tempo. Ma… dalle nuvole? Se potessi creare la mia realtà da quassù, come guiderei le mie scelte? Oserei amarlo, quando da questa distanza è così evidente l’errore? Così chiara la differenza? Potrei ferirlo, consapevolmente, proprio così, guardando mentre accade?

Amare fa l’effetto di un mattino di primavera dopo l’interminabile inverno, l’amato esplode ovunque come calendule variopinte, io come una principessa imploro: baciami, amami… lo amo in un secondo, è così impossibile da vivere, così difficile da lasciare andare…

La mia pelle si ammassa tutta dentro il cuore, se mi ricordo appena come guarda…